Come affrontare la Migrazione al Cloud e perché è importante
Il processo di Cloud Migration è un tema centrale per tutte le grandi imprese ma è un tema cruciale anche per il panorama italiano delle startup e innumerevoli PMI che vogliono competere in un mercato sempre più globale e competitivo e per questo necessitano di continua innovazione e rapidità nell'adattarsi ai cambiamenti che avvengono in modo sempre più veloce. Obiettivo di questa guida è fornire gli elementi essenziali per potersi orientare in questo delicato compito in modo più consapevole.
Cloud Migration: cos'è?
La Cloud Migration è un processo di spostamento di dati, applicazioni e processi IT aziendali nel cloud. La migrazione al cloud è simile ad un trasloco, tranne per il fatto che comporta lo spostamento di asset aziendali digitali al posto di quelli fisici e proprio come il passaggio da una vecchia sede ad una nuova anche la migrazione al cloud richiede una adeguata preparazione ed una attenta pianificazione. Si tratta in genere di uno sforzo significativo ma di solito ne vale la pena grazie ai vantaggi che permette di ottenere.
Quasi sempre con Cloud Migration ci si riferisce al passaggio da una infrastruttura legacy o locale dell'azienda al cloud. Tuttavia, lo stesso termine può essere applicato anche alla migrazione da un cloud ad un altro cloud.
Ma cosa significa infrastruttura legacy?
In informatica con il termine “legacy" si intende un componente, una applicazione o più in generale anche un sistema informatico obsoleto, datato, vecchio ma che comunque continua ad essere utilizzato, si tratta di sistemi e/o dispositivi realizzati con tecnologie meno recenti che per questo motivo possono soffrire di vari problemi tra i quali solo per citarne alcuni:
- scarsa efficienza
- falle di sicurezza
- termine del supporto del produttore
- difficoltà nel procurarsi pezzi di ricambio
L'infrastruttura legacy in genere si trova fisicamente in loco negli stessi edifici in cui opera l'azienda.
Quali sono i fattori chiave che guidano la migrazione al cloud?
Esistono sei fattori principali che guidano la migrazione al cloud che sono legati alla tecnologia, all'architettura e alle funzionalità delle applicazioni legacy. I primi tre fattori provengono da una prospettiva di business:
- business fit
- valore aziendale
- agilità
Se l'applicazione legacy non soddisfa i nuovi requisiti imposti dal business, deve essere modernizzata per adattarsi correttamente e dovrebbe essere aggiornata per fornire un maggiore valore aziendale. Le applicazioni che non hanno l'agilità per stare al passo con le richieste del business possono rappresentare una problema in termini di costi o rischi.
Gli altri tre driver provengono dal settore IT e riguardano:
- costi
- complessità
- rischi
Se il total cost of ownership (TCO) è troppo alto, la tecnologia è troppo complessa o la sicurezza, la compliance agli standard, il supporto o la scalabilità sono a rischio, è tempo di modernizzare.
Le migliori opportunità sono certamente quelle con più driver sia dal punto di vista del business che dell'IT.
Quali sono i vantaggi della migrazione al cloud?
Il Cloud permette alle aziende di essere più competitive, di offrire nuovi servizi e ridurre il time-to-market, i maggiori vantaggi possono essere individuati nelle seguneti aree:
- scalabilità
- costi
- performance
- accessibilità
Scalabilità
Nelle infrastrutture legacy le aziende devono acquistare e configurare server fisici, licenze software, storage e apparecchiature di rete per gestire l'aumento dei carichi di lavoro su sistemi e applicazioni, con il cloud invece queste operazioni sono eseguite in modo estremamente semplice ed immediato e possono anche essere automatizzate
Costi
L'obsolescenza tecnologica, la manutenzione, gli aggiornamenti e la gestione di tutta l'infrastruttura è in carico al fornitore dei servizi cloud, inoltre l'azienda può risparmiare anche sui consumi di energia necessari per alimentare e raffrescare il data center inoltre può reimpiegare lo spazio fisico del data center stesso
Performance
Il passaggio al cloud spesso può consentire di migliorare le prestazioni e l'esperienza utente complessiva riducendo ad esempio i tempi di latenza grazie alla possibilità di geolocalizzare le applicazioni portandole più vicine agli utenti
Accessibilità
Gli utenti possono accedere ai servizi cloud e ai dati di cui hanno bisogno da qualsiasi luogo consentendo una migliore esperienza per i clienti e fornendo in questo modo ai dipendenti strumenti moderni e flessibili per lavorare
Quale strategia di cloud migration adottare?
Gartner ha identificato cinque strategie di migrazione cloud, note come le "5 R". Le aziende che desiderano migrare al cloud devono valutare quale strategia di migrazione risponde meglio alle proprie esigenze. Di seguito è fornita una breve descrizione di ciascuna di esse:
- rehost
- replatform
- refactor/revise/rearchitect
- rebuild
- replace
Rehost
Detta anche lift and shift, consiste nell'utilizzare l'infrastruttura come servizio (IaaS). In sostanza si tratta di ridistribuire i dati e le applicazioni esistenti sul server in cloud. E' una soluzione adatta per le aziende che hanno meno familiarità con gli ambienti cloud ed è anche una buona opzione per i casi in cui è difficile (o impossibile) modificare il codice ma si desidera comunque spostare l'applicazione in cloud
Replatform
Consiste nel migrare ad un nuovo runtime apportando modifiche minime al codice, ma non alla struttura dell'applicazione stessa, alle sue caratteristiche o funzionalità, in genere questo approccio prevede l'impiego di adattamenti dell'applicazione per l'utilizzo con soluzioni cloud di tipo PaaS (Platform-as-a-Service)
Refactor/Revise/Rearchitect
Si tratta di soluzioni intermedie tra il replatform ed il rebuild, in cui sono effettuati interventi più o meno consistenti all'applicazione per renderla più efficiente e sfruttare alcune caratteristiche del cloud con variazioni di funzionalità assenti o comunque ridotte
Rebuild
L'applicazione è completamente ridisegnata e implementata ex-novo sfruttando tutti vantaggi e le tecnologie offerte dal cloud mantenendo sostanzialmente le stesse funzionalità
Replace
La vecchia applicazione viene del tutto dismessa per adottare una nuova soluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello funzionale, in questo scenario spesso sono valutate anche soluzioni di tipo SaaS (Software-as-a-Service)
Quali sono i maggiori ostacoli che devono affrontare le aziende nella migrazione al cloud?
La migrazione al cloud può essere complessa e rischiosa. Di seguito sono riportate alcune delle principali sfide che molte aziende devono affrontare durante la transizione al cloud.
- mancanza di strategia
- gestione dei costi
- vendor lock-in
- sicurezza dei dati e compliance
- volume dei dati
- integrità dei dati
- continuità del business
Mancanza di strategia
A volte le aziende iniziano la migrazione al cloud senza dedicare tempo e attenzione sufficienti alla strategia da adottare. Il successo della migrazione al cloud richiede una attenta pianificazione, ogni applicazione e set di dati può avere requisiti e vincoli diversi e può richiedere un approccio diverso alla migrazione al cloud. L'azienda deve avere un business case chiaro per ogni applicazione da migrare al cloud.
Gestione dei costi
E' importante definire dei KPI chiari per capire quanto spendere o risparmiare dopo la migrazione, senza i quali è difficile capire se la migrazione abbia avuto successo da un punto di vista economico. Inoltre, gli ambienti cloud sono dinamici e i costi possono cambiare rapidamente man mano che vengono adottati nuovi servizi e aumenta l'utilizzo delle applicazioni.
Vendor lock-in
I fornitori di servizi cloud offrono un'ampia varietà di servizi, ma molti di essi non possono essere estesi ad altre piattaforme cloud. La migrazione da un cloud all'altro è un processo lungo e costoso. Molte aziende iniziano a utilizzare i servizi cloud di un fornitore ed in seguito trovano difficile cambiare provider se il provider attuale non soddisfa le loro esigenze.
Sicurezza dei dati e compliance
I servizi cloud utilizzano un modello di responsabilità condivisa, in cui si assumono la responsabilità della protezione dell'infrastruttura e il cliente è responsabile della protezione dei dati e dell'applicazione. Pertanto, sebbene il provider di servizi cloud possa fornire efficaci misure di sicurezza, è responsabilità dell'azienda configurarle correttamente e garantire che tutti i servizi e le applicazioni dispongano dei controlli di sicurezza appropriati. Il processo di migrazione stesso presenta rischi per la sicurezza. Il trasferimento di grandi volumi di dati, che possono essere sensibili, e la configurazione dei controlli di accesso per le applicazioni in ambienti diversi può creare un'esposizione significativa.
Volume dei dati
Lo spostamento di grandi quantità di dati può essere una operazione lunga e complicata. Alcuni provider di servizi cloud offrono metodi “fisici" di trasferimento dei dati oltre al trasferimento via internet, come il caricamento dei dati su un dispositivo hardware e la spedizione del dispositivo al provider di servizi cloud, in quanto per enormi volumi il trasferimento tramite Internet impiegherebbe troppo tempo.
Integrità dei dati
Dopo che i dati sono stati trasferiti è necessario assicurarsi che i dati siano intatti e sicuri e non vi siano perdite durante il processo.
Continuità del business
Durante la migrazione è necessario garantire la continuità del servizio, dovranno perciò essere prese in considerazioni tecniche e strategie opportune per mantenere operativi i sistemi e minimizzare (se possibili azzerare) i tempi di indisponibilità del servizio
Come scegliere la giusta strategia di migrazione al cloud?
Facile a dirsi ma difficile a farsi, la strategia ottimale è quella che massimizza i fattori di business (business fit, valore aziendale e agilità) e minimizza i fattori IT (costi, complessità e rischi). Assegnando ad ogni fattore il relativo peso nel processo di valutazione è possibile identificare la strategia di migrazione al cloud che meglio risponde alle esigenze dell'azienda tra quelle precedentemente indicate.
Quale fornitore di servizi cloud scegliere?
E' importante scegliere un cloud provider di comprovata esperienza ed affidabilità, in grado di garantire i più elevati standard di sicurezza, il rispetto della normativa e delle leggi internazionali nonchè delle regolamentazioni nazionali in cui hanno sede i vari data center, un provider inoltre capace di effettuare costanti investimenti per migliorare continuamente i servizi offerti ed aggiungerne di nuovi.
Tra i leader a livello globale vi è sicuramente Microsoft che con la sua offerta Cloud Azure è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.